Industria 4.0: super ed iper ammortamento (fino al 31.12.2018).

PERCHE’

Con questa misura il Governo, nel quadro del Piano Nazionale Industria 4.0, intende supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

VANTAGGI

Iper- ammortamento: supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing.

Super-ammortamento: supervalutazione del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing.

Per chi beneficia del super ed iper-ammortamento vi è la possibilità di fruire dell’agevolazione anche per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).

CUMULABILITA’

Il beneficio è cumulabile con:

  • Nuova Sabatini.
  • Credito d’imposta per attività di Ricerca e Sviluppo.
  • Patent Box.
  • Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE).
  • Incentivi agli investimenti in startup e PMI innovative.
  • Fondo Centrale di Garanzia.

A CHI SI RIVOLGE

Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.

COME SI ACCEDE

Si accede in maniera automatica in fase di redazione di bilancio e tramite autocertificazione. Il diritto al beneficio fiscale matura quando l’ordine e il pagamento di almeno il 20% di anticipo sono effettuati entro il 31 dicembre 2017 e la consegna del bene avviene entro il 30 giugno 2018 (*).

Per gli investimenti in iper-ammortamento superiori a 500.000 € per singolo bene è necessaria una perizia tecnica giurata da parte di un perito o ingegnere iscritti nei rispettivi albi professionali attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’allegato A o all’allegato B della legge di Bilancio 2017.

(*)  Mini-proroga per l’iperammortamento: slitta dal 30 giugno al 31 luglio 2018 il termine per la consegna dei beni «4.0». Nel Decreto Legge per Il Sud c’è la mini proroga dell’incentivo (dal 30 giugno 2018 al 31 luglio 2018) per la consegna dei beni funzionali alla digitalizzazione dei processi produttivi – previsto dal piano «Industria 4.0» – e quindi agevolabili con l’iperammortamento al 250%, a patto che si versi un acconto pari ad almeno il 20% entro il 31 dicembre 2017

IN DETTAGLIO

a) SUPER-AMMORTAMENTO: introdotto nel 2016 è stato prorogato al 31.12.2017 della possibilità per imprese e professionisti di effettuare fiscalmente quote di ammortamento (o i canoni di leasing) al 140% (+ 40%) deducibili ai fini IRPEF e IRES, dei beni strumentali nuovi acquistati entro il 31 dicembre 2017, ovvero entro il 30 giugno 2018 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. I veicoli e gli altri mezzi di trasporto non esclusivamente strumentali godranno di un super-ammortamento ridotto al 120%.

b) IPER-AMMORTAMENTO: possibilità di applicare un ammortamento del 250% (+ 150%, c.d. iper-ammortamento) a taluni Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello « Industria 4.0». Per i soggetti che beneficiano dell’iper-ammortamento e che, nel periodo indicato effettuano investimenti in beni Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali « Industria 4.0 » il costo di acquisizione di tali beni è maggiorato del 40%.

SUPER ED IPER AMMORTAMENTO: COME FUNZIONA

ESEMPIO: Macchinario costo Euro 100.000, ammortizzabile al 15%

Ammortamenti 2017

ORDINARIO

SUPER

IPER

Beni materiali

Industria 4.0 Allegato A

Costo del macchinario    100.000,00    100.000,00    100.000,00

% Ordinario, Super ed Iper

100% 140%

250%

Valore fiscale ammortizzabile     100.000,00     140.000,00     250.000,00

% ammortamento

15% 15%

15%

 Quota annua ammort.to       15.000,00       21.000,00       37.500,00
% tassazione Ires/IRI (flat Tax dal 2017)

24%

24%

24%

Risparmio fiscale       24.000,00       33.600,00       60.000,00
Differenza           9.600,00       36.000,00
% Risparmio IRES/IRI su valore acquisto (*)  

9,6%

36,0%

(*) Per le imprese tassate Irpef che non optino per tassazione flat tax con IRI il risparmio IRPEF sarebbe ancora ma1) ggiore a causa delle aliquote progressive. LA PROROGA AL 31712/2018

LA PROROGA AL 31/12/2018

Tra le principali misure in materia di riduzione della pressione fiscale contenute nel DDL della legge di Bilancio troviamo l’articolo 5 che dispone la proroga anche per l’anno 2018 delle agevolazioni note come iper ammortamento e super ammortamento (ma al 130% in luogo del 140%) che consentono ad imprese e professionisti di maggiorare le quote di ammortamento di beni strumentali a fronte di nuovi investimenti effettuati.

SUPER-AMMORTAMENTO 2018. L’articolo 5, al comma 1, proroga, con alcune novità, il super ammortamento, cioè l’agevolazione fiscale relativa agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi introdotta dalla legge di Stabilità 2016 e già prorogata dalla legge di Bilancio 2017. Più precisamente il comma in esame prevede per i titolari di redditi d’impresa e per i lavoratori autonomi che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi l’aumento del 30% del costo di acquisizione dei predetti beni, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria. La misura è stata dunque prorogata, ma rispetto al passato nella misura del 30% in luogo del 40% disposto dalla disciplina previgente.

Da un punto di vista oggettivo la norma prevede l’esclusione dall’agevolazione degli investimenti in veicoli e altri mezzi di trasporto, sia che vengano utilizzati esclusivamente per l’esercizio dell’impresa (la cui deducibilità è integrale), sia che vengano usati con finalità non esclusivamente imprenditoriali.

Rispetto al passato quindi l’esclusione riguarda tutti i veicoli di cui all’articolo 164, comma 1, del Tuir: la legge di Bilancio 2017 riconosceva invece il beneficio del super ammortamento a condizione che tali beni rivestano un utilizzo strumentale all’attività di impresa, mentre ne sono esclusi  gli autoveicoli a deduzione limitata, di cui all’articolo 164, comma 1, lettere b) e b-bis) del Tuir (rispettivamente, veicoli deducibili al 20% in quanto non usati per l’esercizio dell’impresa, e veicoli deducibili al 70% in quanto concessi in uso promiscuo ai dipendenti).

IPER-AMMORTAMENTO 2018. L’articolo 5, comma 2, proroga l’iper ammortamento disposto dalla legge di Bilancio 2017, agevolazione che consente di maggiorare, nella misura del 150%, il costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale secondo il modello Industria 4.0, inclusi nell’allegato A annesso alla legge di Bilancio 2017. Il successivo comma 3 prevede poi la proroga della maggiorazione, nella misura del 40%, del costo di acquisizione dei beni immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0 (beni ricompresi nell’Allegato B alla citata legge di Bilancio 2017), applicabile ai soggetti che usufruiscono dell’iper ammortamento 2018, con riferimento gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2018.

 

APPROFONDIMENTI

1 – FAQ del Ministero dello Sviluppo Economico (aggiornate al 19 maggio 2017)

2 – Chiarimenti sui bonus dall’Agenzia delle Entrate (30 marzo 2017)

Per quali categorie di beni scattano i bonus super e iper ammortamento? Quali tipologie di investimento premiano e a quali condizioni?

Quali i termini temporali di riferimento, le scadenze e a favore di quali soggetti?

Sono questi alcuni dei quesiti che trovano risposta nella circolare n. 4/E del 30 marzo 2017 redatta congiuntamente da Agenzia delle Entrate e Ministero dello Sviluppo Economico.

Il documento di prassi fornisce chiarimenti sulle misure fiscali introdotte per dare impulso all’ammodernamento delle imprese e alla loro trasformazione tecnologica e digitale. In particolare, la Legge di Bilancio 2017 ha previsto la proroga del super ammortamento e ha introdotto l’iper ammortamento, una maggiorazione del 150% del costo di acquisizione di determinati beni ai fini della deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria.

Nella circolare, inoltre, vengono fornite indicazioni sull’ulteriore maggiorazione del 40% sul costo di acquisto di beni strumentali immateriali (tra cui, alcuni software, sistemi IT e attività di system integration), prevista sempre dalla Legge di Bilancio per i soggetti che beneficiano già  dell’iper ammortamento.

3 – VIDEO MISE su Industria 4.0

4 – Circolare Assonime n. 12 del 26 maggio 2017. 

Con questa Circolare Assonime fa il punto sulle più rilevanti agevolazioni introdotte per gli investimenti produttivi, come per esempio, il super e l’iperammortamento, traendo spunto anche da quanto già trattato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 4/2017.

Assonime ha precisato che tra i beni che possono beneficiare dell’iperammortamento vi rientrano anche i dispostivi, la strumentazione componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti. In particolare ha evidenziato che la maggiorazione del 40% del costo di acquisizione di beni materiali strumentali nuovi spetta anche alle imprese minori di cui all’articolo 66 del TUIR che applicano il regime di cassa, nonchè alle imprese che aderiscono al contratto di rete. Nel caso di rete contratto, la rete è priva di soggettività  giuridica e autonomia tributaria e dunque i relativi atti sono direttamente attribuiti alle imprese partecipanti. Da ciò ne deriva che in relazione agli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dalla rete contratto, l’agevolazione spetta alle singole imprese in proporzione alla quota al costo di propria competenza. Diversamente, nel caso di rete soggetto, avendo tale rete una propria identificabilità  giuridico/fiscale a tale identità  soggettiva che deve farsi riferimento anche per la fruizione del super ammortamento.

5 – Il futuro di Industria 4.0 ed il problema delle risorse (news 13 giugno 2017)

Non tutti gli incentivi del provvedimento Industria 4.0 saranno confermati nella prossima finanziaria. Lo ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda all’assemblea dell’Assolombarda, rispondendo a quella che è una delle principali richieste degli industriali. “Dobbiamo fare una finanziaria seria – ha detto – che non sarà  lacrime e sangue, ma seria, ma che indirizzerà  le risorse verso la continuazione di un percorso. Bisogna rafforzare Industria 4,0, il che non significa che tutti gli incentivi saranno confermati, non funziona così¬ altrimenti sarebbero tagli fiscaliâ.

Il ministro punta dunque a spingere le imprese a sfruttare i mega incentivi previsti per gli investimenti fatti quest’anno che, appunto, potrebbero non essere prorogati nel 2018.

Il riferimento è in particolare al superammortamento (140% dell’investimento) e all’iperammortamento (250%) per i quali il governo ha già  preventivato di spendere circa la metà  dei 18 miliardi di euro complessivamente stanziati per il Piano industria 4.0. fino al 2027.

Questo il budget di Industria 4.0:

  • quasi 9 miliardi (di cui 5,7 nel periodo 2020-27) per iper e super ammortamento,
  • 3,4 miliardi per il credito d’imposta del 50% su spese incrementali in ricerca e sviluppo;
  • quasi 3 miliardi per gli sgravi fiscali sul salario di produttività;
  • più di 1,3 miliardi per la Finanza per la crescita (start up e pmi innovative);
  • circa 600 milioni per la nuova Sabatini (credito agevolato sugli investimenti innovativi) e
  • un miliardo per il Fondo di garanzia (sostegno per l’accesso al credito).