La Giunta regionale delle Marche ha approvato lo schema di Accordo di programma tra le quattro Regioni interessate dal sisma (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), il ministero dello Sviluppo economico (Mise) e Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Mise) per rilanciare il sistema produttivo dei comuni terremotati.
L’accordo è a totale cofinanziato nazionale (Fondo per la crescita sostenibile) e prevede una dotazione di 48 milioni di euro, così ripartiti tra le 4 regioni:
Regione | Stanziamento | % |
ABRUZZO | 4.800.000 | 10% |
LAZIO | 6.720.000 | 14% |
MARCHE | 29.760.000 | 62% |
UMBRIA | 6.720.000 | 14% |
Totale | 48.000.000 | 100% |
Alle Marche spetta il 62% della disponibilità, pari a una quota di 29,7 milioni di euro.
Lo strumento di finanziamento individuato è rappresentato dall’applicazione, nei territori interessati, della legge 181/89 che sostiene i programmi di investimento per la riqualificazione delle aree di crisi industriale non complesse.
L’Accordo ha una durata di 36 mesi dalla sua stipula e può essere prorogato o rinnovato alla scadenza.
Il Mise, tramite Invitalia, emanerà un avviso pubblico che prevede aiuti alle imprese per nuovi investimenti, ampliamenti, diversificazione dei siti produttivi esistenti, per progetti di tutela ambientale, integrati con un programma occupazionale.
I progetti ammissibili devono avere un importo di spesa superiore a 1,5 milioni di euro, a fronte dei quali l’impresa ottiene un mix di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto fino al 75% dell’investimento riconosciuto.
Come funzionano le agevolazioni di cui alla legge 181/89 che sostiene i programmi di investimento per la riqualificazione delle aree di crisi industriale non complesse e le aree sisma
Soggetti ammissibili: imprese costituite in società di capitali, comprese le società cooperative e le società consortili, localizzate nei Comuni area sisma.
Investimenti agevolabili: investimenti per realizzare nuove unità produttive o interventi su unità produttive esistenti, che creino nuovi posti di lavoro, attraverso programmi di:
- investimento produttivo
- per la tutela ambientale,
- il turismo,
- completati eventualmente da progetti di innovazione organizzativa,
ossia iniziative imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e delocalizzazione.
Gli investimenti devono prevedere spese per almeno 1,5 milioni di euro
Agevolazioni
Le agevolazioni finanziarie possono coprire fino al 75% dell’investimento ammissibile con:
- contributo a fondo perduto in conto impianti
- contributo a fondo perduto alla spesa
- finanziamento agevolato
Per saperne di più
· Tipologie programmi di investimento produttivo
· Agevolazioni per investimento produttivo
· Agevolazioni per programmi per la tutela ambientale
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