Area di crisi complessa Val Vibrata: 30 milioni di Euro da Invitalia e Regione Abruzzo.

Il 9 maggio 2017 è stato approvato a Roma presso il MISE il Piano di riconversione industriale dell’area di crisi complessa Vibrata-Tronto con 32 milioni di euro di dotazione finanziaria; 17 per l’area marchigiana (40 comuni) e 15 per l’area teramana (13 comuni).

Poi ci sono le misure specificatamente dedicate all’area Vibrata dalla Regione Abruzzo:

  • fondi POR FESR: 7 milioni di euro per sostegno a progetti di investimento per innovazioni di processo produttivo o di prodotto;
  • fondi POR FSE: 7,750 milioni di euro con azioni di politiche attive del lavoro;  percorsi di riqualificazione e aggiornamento delle competenze e interventi di ricollocazione.

Per quanto riguarda la Vibrata, il Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) prevede i seguenti ambiti di intervento:

  1. promozione di iniziative imprenditoriali in grado di sostenere l’economia locale e tracciare traiettorie di sviluppo sostenibile, anche tramite sostegno di nuove iniziative imprenditoriali; promozione di progetti innovativi per l’integrazione di filiere produttive, sostegno a progetti di investimento per innovazioni di processo e/o di prodotto;
  2. ricollocamento lavorativo del personale appartenente a uno specifico bacino tramite azioni volte alla riqualificazione e reimpiego dei lavoratori con corsi di formazione continua, percorsi di riqualificazione e aggiornamento delle competenze, attivazione di politiche attive del lavoro dedicate ai lavoratori assunti dalle imprese beneficiarie delle agevolazioni;
  3. interventi infrastrutturali prioritari per l’area di crisi, per i quali individuare percorsi di attuabilità  e risorse da attivare, al fine di completare la Pedemontana Marche-Abruzzo, asset considerato strategico per i collegamenti della macro area.

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L’ITER DEL PRRI “VIBRATA – TRONTO – PICENO”

Con Decreto del 10 febbraio 2016 del Ministro dello Sviluppo Economico Decreto Ministeriale MISE 10 febbraio 2016 è stato decretato il riconoscimento di crisi industriale complessa, con impatto significativo sulla politica nazionale per l’Area di crisi complessa “Vibrata – Tronto – Piceno”.

Dopo l’incontro al MISE del 9 maggio 2017 e l’approvazione da parte della Regione Marche il 29 maggio, anche la Giunta regionale d’Abruzzo ha approvato in data 06 giugno 2017 (DGR n. 296) lo schema dell’Accordo di Programma relativo al Piano di Riqualificazione e Riconversione Industriale (PRRI), nonché la Convenzione recante “Accordo di programma progetto di riconversione e riqualificazione industriale per l’Area di crisi industriale complessa di Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno”, da sottoscriversi tra il Ministero dello Sviluppo Economico,  Regione Abruzzo, ANPAL, MIT, MATTM,  Regione Marche,  Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Teramo, Invitalia.

Il Ministero dello Sviluppo Economico finanzierà il rilancio dell’Area di Crisi Val Vibrata promuovendo investimenti per specifici progetti di importo minimo di 1,5 milioni di euro, volti all’acquisto di macchinari e attrezzature attraverso un apposito bando gestito da Invitalia e per il quale ci sarà a disposizione un plafond di 15 milioni di euro.

La Regione Abruzzo parteciperà all’operazione di rilancio con uno stanziamento di 7 milioni di euro a valere sul POR FESR 2014 – 2020 Azione 3.2.1 per investimenti e acquisti di macchinari destinati all’innovazione del processo produttivo o all’introduzione di un nuovo prodotto, nonché per migliorare la capacità di penetrazione delle imprese sul mercato attraverso nuove forme di promozione dell’azienda o la creazione di siti dedicati al commercio on line.

Inoltre la Regione Abruzzo, a seguito della DGR n°161 del 6 aprile 2017, con cui ha deliberato in merito alla individuazione del bacino dei lavoratori da ricollocare e/o beneficiari delle azioni di politiche attive del Lavoro previste dal PRRI nell’area di crisi Complessa “Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno”, ha stanziato la somma di 7 milioni e 750 mila euro sul proprio POR FSE 2014 2020 per specifiche azioni volte a finanziare corsi di riqualificazione del personale disoccupato, così da rendere molto più appetibile l’investimento nelle aree interessate dalla fase di crisi.

Il PRRI è ora dunque in via di perfezionamento e, dopo il vaglio della Corte dei Conti che in due mesi dovrebbe dare ok definitivo, ai primi di settembre si prevede l’apertura del bando nazionale Invitalia (investimenti maggiori di 1,5 milioni di Euro) e di quello della Regione Abruzzo (per importi inferiori da 200.000 euro in su). 

A queste opportunità si aggiungeranno poi le risorse nazionali dei Contratti di Sviluppo, gestiti sempre da Invitalia e per investimenti superiori ad 1,5 milioni di euro.

La Fideas Srl è a disposizione delle imprese interessate (tel. 0736/880843, email: fideas@topnet.it).

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