27 milioni di Euro per favorire lo sviluppo delle aree interne della Regione Marche

Cos’è la Strategia Nazionale per lo sviluppo dell Aree Interne (SNAI)

Le Aree Interne rappresentano, come in tutti i Paesi UE,  una parte ampia del Paese (circa tre quinti del territorio e poco meno di un quarto della popolazione) assai diversificata al proprio interno, distante da grandi centri di agglomerazione e di servizio e con traiettorie di sviluppo instabili ma tuttavia dotata di risorse che mancano alle aree centrali, con problemi demografici ma anche fortemente policentrica e con forte potenziale di attrazione.  L’Italia nel Piano Nazionale di Riforma (PNR) ha adottato una Strategia per contrastare la caduta demografica e rilanciare lo sviluppo e i servizi di queste aree attraverso fondi ordinari della Legge di Stabilità e i fondi comunitari.

La Regione Marche, tra le prime regioni ad aver aderito alla “Strategia nazionale per lo sviluppo delle Aree Interne”, ha:

  • individuato tre aree interne pilota nell’ambito della SNAI per un totale di 44 Comuni e 86.407 abitanti;
  • provveduto a stabilire lo stanziamento di risorse a favore degli interventi pilota per il riequilibrio dell’offerta dei servizi di base delle aree interne che, come definito nell’Accordo di Partenariato nazionale, dovrà interessare tutti i fondi comunitari (FESR, FSE, FEASR) nell’ambito della Programmazione 2014-2020.

Le 3 Aree interne pilota della SNAI della Regione Marche sono:

  1. Basso Appennino Pesarese ed Anconetano, con capofila l’Unione Montana “Catria e Nerone”L’area include 10 Comuni per complessivi 34.000 abitanti:  Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Piobbico, Frontone, Serra Sant’Abbondio, Pergola, Arcevia, Sassoferrato.
  2. Alto Maceratese, con capofila l’Unione Montana “Marca di Camerino”L’area  comprende i Comuni di: Acquacanina, Bolognola; Castelsantangelo sul Nera; Cessapalombo; Fiastra; Fiordimonte; Gualdo; Monte Cavallo; Monte San Martino; Muccia; Penna San Giovanni; Pievebovigliana; Pieve Torina; San Ginesio; Sant’Angelo in Pontano; Sarnano; Serravalle di Chienti; Ussita; Visso.
  3. Area «Piceno», con capofila l’Unione Montana “Tronto e Valfluvione. L’area pilota “Piceno” è rappresentata da 15 Comuni ricadenti nella Provincia di Ascoli Piceno: Acquasanta Terme, Arquata Del Tronto, Carassai, Castignano, Comunanza, Cossignano, Force, Montalto Delle Marche, Montedinove, Montegallo, Montemonaco, Offida, Palmiano, Roccafluvione, Rotella. 6 di essi ricadono nel territorio dell’Unione Montana Tronto e Fluvione, 5 in quella dei Sibillini, mentre 4 non ricadono in alcuna Unione Montana.

 

Le strategie elaborate dalle tre aree

1) La strategia dell’area interna “Basso Appennino Pesarese ed Anconetano” (già approvata e finanziata) consiste nel creare una rete di ospitalità di nuova concezione che integri ricettività, cultura ed educazione, fruizione dell’ambiente e del paesaggio, prodotti agroalimentari, welfare e mobilità leggera, servizi digitali, e spinga per l’espansione di un’economia di servizi strettamente intrecciata alla qualità dei luoghi, alla vocazione residenziale e turistica del territorio policentrico. La rete, denominata “Asili d’Appennino – Le dimore delle Creatività nelle Alte Marche”, si fonda sulla stretta collaborazione istituzionale alla scala dei 9 comuni, e il coinvolgimento dei poli urbani esterni funzionalmente collegati, a partire da Urbino, Fabriano e Gubbio.

2) La bozza di strategia dell’area interna “Alto Maceratese”, considerato che trattasi di area interna terremotata, è stata definita dai Comuni dell’area optando per una Bozza di Strategia semplificata, denominata “Ricostruire la Comunità dell’area”, concentrandosi in SNAI sulle priorità qui di seguito riportate:

  • “Costituzione di un Ufficio Tecnico unico a servizio di tutti i Comuni interessati”;
  • Analisi dell’organizzazione della funzione dell’istruzione in favore dei giovani residenti nel territorio;
  • “Piccole imprese, salvaguardia degli spazi pubblici serviti nel breve termine (3.1) e loro sviluppo nel medio-lungo termine (3.2)”;
  • “Itinerari culturali, artistici e paesaggistici durante la lunga ricostruzione”;
  • “Tendenze demografiche prima e dopo il terremoto”.

3) La bozza di Strategia d’Area interna “Piceno” poggia sull’idea guida “Turismo & Ben‐essere” rappresenta l’elemento di condivisione individuato dai Sindaci dell’area e si articola in:
• Sport & Turismo ‐ valorizzazione del comprensorio del lago di Gerosa (Comunanza, Montemonaco, Montefortino, Montegallo, Palmiano)
• Wellness & Turismo ‐ valorizzazione del polo termale di Acquasanta Terme (Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Roccafluvione, Montegallo)
• Spiritualità & Turismo ‐ valorizzazione del comprensorio del Monte Ascensione

Le azioni individuate per raggiungere i risultati attesi sono:
– Costituzione di un Ufficio Tecnico Associato (UTA) a servizio dei Comuni dell’area
– Non solo programmazione e attuazione interventi SNAI, ma anche Aree di crisi, interventi sisma
– Riorganizzazione dei servizi nell’area della Salute
– Diversa organizzazione ed offerta di servizi sul territorio ‐ mobilità all’interno dell’area e verso presidi ospedalieri, telemedicina, valorizzazione esercizi di prossimità
– Riorganizzazione dei servizi nell’area dell’istruzione
– Collaborazione pubblico privato (agrinido, nido in famiglia), formazione figure professionali nell’ambito del turismo ma anche ricostruzione e restauro
– Lo sviluppo: ripristinare e riattivare l’offerta disponibile ed innescare un ciclo virtuoso a livello socio‐economico

 

Verso la 4a Area interna.

La Giunta regionale delle Marche, in data 18/05/2017, ha individuato una Quarta area nell’ambito della Strategia Nazionale delle Aree Interne della Regione Marche, denominata Area interna “Montefeltro  e Alto Metauro”. La delibera approvata dalla Giunta conclude il percorso istruttorio avviato dalla richiesta fatta da parte di 20 Comuni dell’alta provincia di Pesaro e Urbino. Infatti con deliberazione del Consiglio dell’Unione montana del Montefeltro 27 del 2015 è stato formalizzato l’accordo di partenariato per il riconoscimento dell’area, al quale hanno aderito i Comuni di Auditore, Belforte all’Isauro, Carpegna, Frontino, Lunano, Macerata Feltria, Mercatino Conca, Montecopiolo, Monte Cerignone, Monte Grimano Terme, Peglio, Pietrarubbia, Piandimeleto, Sassofeltrio, Sassocorvaro, Urbania e il Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello. In seguito hanno manifestato interesse all’iniziativa anche Borgo Pace, Mercatello sul Metauro, Tavoleto, Sant’Angelo in Vado, per un numero totale di venti Comuni.

 

Risorse disponibili:

26,72 milioni di euro, così ripartite tra le tre aree pilota:

 

Per informazioni e consulenza

LE NOSTRE PUBBLICAZIONI.

Per maggiori informazioni ed approfondimenti su tutte le agevolazioni europee,nazionali e regionali per le aree interne consultate la nostra guida “I fondi europei 2014-2020. Guida operativa per conoscere ed utilizzare i fondi europei. Seconda edizione ampliata ed aggiornata dopo l’approvazione dei Programmi Operativi Nazionali, Regionali e di Cooperazione Territoriale Europea(anche in versione e-book), che puoi acquistare qui o in tutte le librerie ed online.