Il Ministero dello Sviluppo Economico, con circolare 24 ottobre 2017, n. 148778 rende noto l’”Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area del cratere sismico della Regione Abruzzo tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989”.
Finalità:
Il Programma è finalizzato ad assicurare effetti positivi di lungo periodo in termini di:
- valorizzazione delle risorse territoriali, produttive e professionali endogene;
- ricadute occupazionali dirette e indirette;
- l’incremento dell’offerta di beni e servizi connessi al benessere dei cittadini e delle imprese.
Soggetti ammissibili:
Imprese già costituite in forma di società di capitali, società cooperative e le società consortili.
Attività finanziabili:
L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nei territori dei Comuni abruzzesi del cratere sismico, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti, mediante l’apertura di uno sportello ad hoc per i territori interessati.
Le iniziative imprenditoriali devono:
- prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione;
- comportare un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;
- prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila.
Tipologie “Programmi di investimento produttivo diretti”:
a) realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento
b1) ampliamento capacità produttiva di uno stabilimento esistente
b2) riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo
produttivo complessivo
c) realizzazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti che eroghino i servizi di cui al punto 5.6, lettera e) – attività turistiche
d) acquisizione di attivi di uno stabilimento, ai sensi e nei limiti dell’art. 2, punto 49, del Regolamento GBER.ù
Tipologia “Investimenti ambientali”:
- Innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa
comunitaria - Anticipare l’adeguamento a nuove norme dell’unione, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale
- Consentire maggiore efficienza energetica
- Realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento
- Promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili
- Risanare i siti contaminati
- Realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale)
Spese ammissibili
Entità delle agevolazioni:
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”):
- finanziamento agevolato concedibile pari al 50% degli investimenti ammissibili;
- contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.
Il loro importo complessivo massimo è determinato, in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
Per gli investimenti ambientali le % variano dal 35 al 100%.
Aree ammissibili:
Le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio dei Comuni di cui all’allegato n. 1 (vedi in calce al presente articolo), i quali derivano dalla combinazione delle qualifiche di “Comuni del cratere della Regione Abruzzo” come indicati nel decreto del Commissario delegato 16 aprile 2009, n. 3 e ss.mm.ii. e di “Comuni ricadenti in area di crisi non complessa” come indicati nell’allegato 1 al decreto direttoriale 19 dicembre 2016.
Fondi disponibili:
Euro 15 milioni, di cui Euro 2.563.000 per far fronte agli oneri derivanti dal finanziamento delle domande già presentate in esito al bando per le aree di crisi industriale non complessa di cui al decreto direttoriale 24 febbraio 2017 e che non hanno trovato copertura nelle risorse disponibili per lo stesso bando.
Modalità e termini di presentazione:
Le domande di agevolazione devono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 12 dicembre 2017. Le predette domande sono esaminate sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello.
Il Ministero dello sviluppo economico comunica, mediante avviso a firma del Direttore generale per gli incentivi alle imprese pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, l’avvenuto esaurimento delle risorse disponibili e la conseguente chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione.
Allegato 1 -Elenco dei comuni eleggibili
Acciano, Arsita, Barete, Barisciano, Brittoli, Bugnara, Bussi sul Tirino, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castel di Ieri, Castelli, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Civitella Casanova, Cocullo, Collarmele, Colledara, Cugnoli, Fagnano Alto, Fano Adriano, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, L’Aquila, Lucoli, Montebello di Bertona, Montereale, Montorio al Vomano, Navelli, Ocre, Ofena, Penna Sant’Andrea, Pietracamela, Pizzoli, Poggio Picenze, Popoli, Prata d’Ansidonia, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Torre de’ Passeri, Tossicia, Villa Santa Lucia degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo.
(i Comuni evidenziati in grassetto sono quelli ricadenti nelle aree ex art. 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020).
NOTE:
- Analogo bando dovrebbe essere presto pubblicato anche per le aree sisma Centro Italia che interesserà le 4 Regioni: Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria.
- Ricordiamo infine che analogo bando è invece già aperto dal 25 ottobre al 24 novembre 2017 per l’area di crisi complessa Val Vibrata Piceno e che tale bando interessa le Regioni Marche ed Abruzzo.
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